La sottile linea rossa.

La realtà agli occhi di ognuno è plastica. Tutti guardano quella più evidente e rumorosa e la politica lo sa molto bene. Un gruppo di ragazzini malmenato fuori dalla scuola è una realtà. Se però a menare sono alcuni tifosi di una determinata contrada chissà perché la realtà è più reale. In questo paese non tutte le contrade sono sullo stesso piano, così come le idee. Come se un’impalpabile linea rossa delimitasse l’etica.
Si scandalizza la sinistra parlamentare del silenzio del governo per i fatti di Firenze, ma non si è mai preoccupata di commentare le violenze ripetute avvenute nel passato prossimo a contrade opposte. Anzi, nessuno finora ha detto una parola sui ragazzini imberbi inneggianti alle foibe alla Jugoslavia di Tito e all’Unione Sovietica, in piazza ieri a Firenze. Per qualcuno o qualche contrada è meglio caricare a molla questi adolescenti, sedicenti militanti, attraverso improbabili opinionisti che lucrano consensi e denaro via social con l’ignoranza giovanile degli altri. Sedicenni lo siamo stati tutti e a volte, come nel mio caso, orgogliosamente e si comprende la difficoltà di quei ragazzi nel capire che sono numerosi quelli che li stanno utilizzando a loro insaputa. I sogni e le utopie sono, per quei vigliacchi che approfittano di loro, uno strumento formidabile per campare da parassiti alle loro spalle. Tra gli “illuminati” della stessa sinistra, ma anche della destra di governo, qualcuno, se ama la buona fede, spieghi a quei ragazzi la storia e ciò che quest’ultima ci ha regalato per evitare di ricascarci. Magari invece di propagandare se stessi a difesa della propria poltrona su cui siedono, qualche parlamentare dell’opposizione, così come della maggioranza, spieghi via social a quei giovani l’orrore degli assolutismi senza distinguo di contrada. Spieghi loro che non è una figata inneggiare a uno sterminio di massa pensando di essere tosti, ma è evidente che quei miserabili politici/opinionisti/sciacalli, nascosti spesso dietro importanti ruoli politici, non abbiano alcun interesse a informare, sino a educare chi non lo è stato a sufficienza nelle proprie rispettive famiglie, pur di aizzarli per proprio tornaconto politico. Dall’ignoranza e dall’oblio il profitto è sempre garantito…

Author: admin

Michele Morandi nasce a Napoli nel 1964. Dal 1990 vive a Torino dove svolge la professione di Medico Igienista. Il suo indissolubile legame con Napoli, così come la cultura degli anni ’70, hanno fortemente influenzato la sua azione creativa. La trasposizione di immagini e vissuti del passato sono sempre diretti a un’interpretazione della realtà corrente. Nel 2013 pubblica per la Hever editrice L’uomo che non esiste. Il volume è stato presentato a Napoli presso la Saletta Rossa della Libreria Guida e a Torino al Salone Internazionale del Libro di quell’anno. Nel 2015 pubblica sempre per la Hever editrice Il teorema della memoria, presentato a Torino in anteprima presso il Salone Internazionale del Libro e a Napoli presso il Palazzo delle Arti. Nel 2019 pubblica per L’Erudita del Gruppo Giulio Perrone Editore Segui la marea. E’ autore del blog Il buco nelle nuvole, una pagina che oltrepassa la cortina nebbiosa del politically correct e del pensiero unico oggi imperante nel giornalismo e nella politica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.