“Il politico ha avuto una grave crisi morale, ma adesso sta meglio e svolge regolarmente le sue funzioni.” L’ho letto da qualche parte.
Stamattina mia figlia ha sguainato il suo cellulare e minacciosamente mi fatto sedere per guardare e commentare insieme a me un video su YouTube. Era la manifestazione a Roma di negazionisti, complottisti, no mask, no 5G e/o comunque antituttisti di svariata forma.
Alle domande dell’intervistatore partivano incredibili risposte tipo: “Il COVID non esiste!”, “Fortunatamente sono riuscita a evitare il tampone a mia figlia a scuola, perché le avrebbero sfondato la membrana…” “Dica un po’, lei ha mai visto e conosciuto qualcuno che sia morto di COVID?” eccetera eccetera. Tale è lo standard delle dichiarazioni rilasciate da quelle persone. Alla termine del video, mia figlia, tutta indignata, ha detto: “Ma è possibile che esistano persone così?”. Sarebbe stato suggestivo spiegarle che il mondo ruota più che sulle persone sulle loro opinioni, ma ho preferito liquidare la cosa con un: “Ordiniamo una vaschetta di gelato?”. A volte ritirarsi è una tattica utile, ma subito dopo mi è balenato in testa un pensiero ossessivo. Negli anni precedenti il 2018, il M5S ha riempito le piazze con i suoi “Vaffa”; c’era di tutto in quei comizi sconclusionati, ma dalla potente suggestione. Tra quelle persone urlanti non dimentichiamo i terrapiattisti, gli anti scie chimiche, i sirenisti, gli ordinemondialisti, e soprattutto gli antivaccinisti. Questi ultimi, sostenuti da politici che allora apparivano come sgangherati arruffapopolo, poi divenuti tra le massime cariche dello Stato, sono stati tra i principali motori di quel 32% di consensi che ha portato i pentastellati nelle ultime elezioni politiche a governare (…con tutto il rispetto per l’accezione “governare”). È plausibile che tra quella truppa di umanità fuori dal mondo, scesa recentemente in piazza a Roma contro l’esistenza del COVID 19, siano numerosi, per non dire la maggior parte, ad aver partecipato ai Vaffa di Grillo prima e al successo elettorale del Movimento poi. Oggi, con i loro ex beniamini al Governo, quella gente ha continuato a fare quello che sa fare meglio: negare la realtà perché spesso è spiacevole, per non dire orrenda. Se non incolpassero il mondo intero di qualcosa sarebbero tutti costretti a confrontarsi con il proprio vuoto pneumatico da riempire con qualcosa. Il M5S oggi fa finta di essersi dimenticato di loro e loro si sono scordati di averli votati e sostenuti in passato, con le stesse misure già riservate agli avversari di allora: i mega Vaffa al mondo reale…