Greta Thunberg e il pragmatismo del filosofo Cacciari. Null’altro da aggiungere

https://www.corriere.it/cronache/19_settembre_27/cacciari-molto-meglio-stare-aula-ascoltare-scienziato-b7952240-e0e8-11e9-a633-17aa10b50ecf.shtml

«Se continuiamo ad affrontare i problemi alla Greta siamo fritti. Siamo all’ideologia dell’incompetenza». 

D: Lei non apprezza il via libera del ministro Fioramonti agli studenti che vogliono partecipare al #Fridayforfuture? 

R«Mica il ministro può giustificare i ragazzi. O è diventato un suo potere?».

D: Non lo impone.

R:«Ecco. Allora sarà una manifestazione autorizzata. Come il “Giorno della memoria”. Solo che è di un’assurdità pazzesca». 

D: Perché?

R:«I problemi non si affrontano in termini ideologico-sentimental-patetico». 

D: Allora come? 

R:«In termini scientifici. Userei le ore di queste manifestazioni per fare seminari autogestiti ai quali far partecipare lo scienziato che racconta come va il clima». 

D: Alcuni forse lo sanno solo grazie a Greta.

R:«C’era bisogno di lei? Lo avevano già detto fior fior di scienziati. Forse non avevano l’eco di questa bambina».

D: Appunto, se serve a moltiplicarne l’eco non può essere utile?
R:«Ma non è dicendo “mi avete rubato i sogni” che si affrontano i problemi». 

D: Piuttosto?

R:«Capendo problemini che sfuggono totalmente alla bambina. Bisogna porsi il problema delle risorse disponibili. Se uno sviluppo economico è compatibile con l’ambiente».

D: Non le sembra che comunque Greta stimoli la nascita di una coscienza critica tra i suoi coetanei?

R:«Ma non nascono così le coscienze critiche!». 

D: Invece? 

R:«Lentamente, faticosamente, con la formazione. Greta dovrebbe andarci a scuola. Forse si renderebbe conto che lei è svedese, i ragazzi che scioperano sono europei, ma in piazza non ci sono né indiani, né cinesi, né brasiliani. Non mi pare un problemino da poco». 

D: Questa intervista pubblicata oggi sul Corriere della sera è stata fatta a Matteo Salvini?  

R: No.

D: Giorgia Meloni?

R: No.

D: Donald Trump?

R: No.

Silvio Berlusconi?

R: No.

D:Viktor Orbàn?

R: No.

Il personaggio intervistato è Massimo Cacciari! Il professore, certo non proprio un uomo di destra, esprime la sua opinione sul fenomeno Greta.

Vorrei scrivere qualcosa, ma non ho altro da aggiungere…

Alla prossima.

Author: admin

Michele Morandi nasce a Napoli nel 1964. Dal 1990 vive a Torino dove svolge la professione di Medico Igienista. Il suo indissolubile legame con Napoli, così come la cultura degli anni ’70, hanno fortemente influenzato la sua azione creativa. La trasposizione di immagini e vissuti del passato sono sempre diretti a un’interpretazione della realtà corrente. Nel 2013 pubblica per la Hever editrice L’uomo che non esiste. Il volume è stato presentato a Napoli presso la Saletta Rossa della Libreria Guida e a Torino al Salone Internazionale del Libro di quell’anno. Nel 2015 pubblica sempre per la Hever editrice Il teorema della memoria, presentato a Torino in anteprima presso il Salone Internazionale del Libro e a Napoli presso il Palazzo delle Arti. Nel 2019 pubblica per L’Erudita del Gruppo Giulio Perrone Editore Segui la marea. E’ autore del blog Il buco nelle nuvole, una pagina che oltrepassa la cortina nebbiosa del politically correct e del pensiero unico oggi imperante nel giornalismo e nella politica.

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