Chest’è…

«Chest’è…» Dopo una vita di ricordi, pezzi interi di noi che abbiamo condiviso, momenti del passato rimasti impressi come statue di marmo imperiali e poi dei conoscenti davanti alla chiesa che si salutano distrattamente di fronte a un feretro. «Michè, ma chest’è?» è ciò che Massimo, fratello acquisito di sempre, mi ha sussurrato al telefono parlando di un nostro amico scomparso da poco. Ancora oggi questa sua domanda, intrisa di una disperazione composta, quasi rassegnata, galleggia nella mia testa: «Chest’è?» Mi piacerebbe urlare che niente può cancellare la nostra storia, fatta di vissuti totalizzanti tra gli anni ‘70 e ‘80 e che il tutto di quegli anni è talmente vasto da non poter essere ridotto a qualche saluto, a delle lacrime sfuggenti, o a frasi di circostanza pronunciate per paura del silenzio davanti a una chiesa. Vorrei ribellarmi e voltarmi dall’altra parte solo per rifiutare tutto questo, ma chest’è. Solo la lingua napoletana può in sei lettere, un apostrofo e un accento concentrare un baratro infinito di consapevole tristezza. Allora, caro Massimo, va bene, chest’è! Questo poco che resta è pur sempre qualcosa, anche se porta solo un lontano odore di ciò che eravamo. Un profumo, anche se sfumato, che rimane di noi a quel tempo e permane tutt’oggi, ma nascosto dentro, discretamente, come il nostro sorriso che doveva seppellire il mondo di allora.

Ciao Marco

Author: admin

Michele Morandi nasce a Napoli nel 1964. Dal 1990 vive a Torino dove svolge la professione di Medico Igienista. Il suo indissolubile legame con Napoli, così come la cultura degli anni ’70, hanno fortemente influenzato la sua azione creativa. La trasposizione di immagini e vissuti del passato sono sempre diretti a un’interpretazione della realtà corrente. Nel 2013 pubblica per la Hever editrice L’uomo che non esiste. Il volume è stato presentato a Napoli presso la Saletta Rossa della Libreria Guida e a Torino al Salone Internazionale del Libro di quell’anno. Nel 2015 pubblica sempre per la Hever editrice Il teorema della memoria, presentato a Torino in anteprima presso il Salone Internazionale del Libro e a Napoli presso il Palazzo delle Arti. Nel 2019 pubblica per L’Erudita del Gruppo Giulio Perrone Editore Segui la marea. E’ autore del blog Il buco nelle nuvole, una pagina che oltrepassa la cortina nebbiosa del politically correct e del pensiero unico oggi imperante nel giornalismo e nella politica.

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