Ypokritès: la genesi del poeticamente corretto

Così Ottorino Pianegiani e il suo “ Dizionario etimologico della lingua italiana” intendevano l’origine del termine ipocrisia. Le locuzioni greche di “spiegare sotto”, ai quali aggiungerei “mentite spoglie”, incarnano un’abitudine geneticamente codificata ndel nostro DNA di italiani, figli di comuni, frazioni, staterelli, quartieri e borghi azzeccati con la sputazza più di un secolo e mezzo fa. Dalle ceneri di un novecento bruciato da due guerre mondiali nasce, cresce e prolifera la retorica antifascista e antirazzista, non solo “anti” ciò che è stato ail fascismo storico (…e fin qui amen), ma “anti” tutto ciò che era ed è tutt’oggi lontano da quella retorica, pur non avendo nulla a che fare con fascismi e razzismi. È fascista tutto ciò che non è politicamente corretto e che non è banalizzabile dalla ridicola sinistra nostrana (…e dall’ancor più ridicolo pentastellismo), pur se strumentalmente banalizzato, come: “la guerra è orrenda”, “la povertà è insostenibile”, “la ricchezza è un furto”, “la disoccupazione è inaccettabile”, “le morti sul lavoro sono omicidi a prescindere”, ecc.

Ed ecco alcuni esempi pratici di “chi per reo fine di ingannare altrui, si studia di comparire onesto e religioso, mentre tutto i doveri conculca di onestà e di religione”, ovvero latinamente “Hypòcrita” sul tema del razzismo: http://www.ilgiornale.it/news/insospettabili-difensori-razza-1568167.html

Leggere per capire le origini del populismo trasformista militante…!!

Author: admin

Michele Morandi nasce a Napoli nel 1964. Dal 1990 vive a Torino dove svolge la professione di Medico Igienista. Il suo indissolubile legame con Napoli, così come la cultura degli anni ’70, hanno fortemente influenzato la sua azione creativa. La trasposizione di immagini e vissuti del passato sono sempre diretti a un’interpretazione della realtà corrente. Nel 2013 pubblica per la Hever editrice L’uomo che non esiste. Il volume è stato presentato a Napoli presso la Saletta Rossa della Libreria Guida e a Torino al Salone Internazionale del Libro di quell’anno. Nel 2015 pubblica sempre per la Hever editrice Il teorema della memoria, presentato a Torino in anteprima presso il Salone Internazionale del Libro e a Napoli presso il Palazzo delle Arti. Nel 2019 pubblica per L’Erudita del Gruppo Giulio Perrone Editore Segui la marea. E’ autore del blog Il buco nelle nuvole, una pagina che oltrepassa la cortina nebbiosa del politically correct e del pensiero unico oggi imperante nel giornalismo e nella politica.