Chi nasce tondo…

Che meraviglia la geometria! Così lineare, rassicurante. Addirittura piega i proverbi a proprio uso e consumo: Chi nasce tondo non può morire quadrato, o, nella versione siciliana, Cu’ nasci tunnu un po’ moriri pisci spata. Non me ne vogliano gli amici siculi, ma quella napoletana ha una marcia in più Chi nasce strunz’ nun po’ addiventà babbà. Non credo che la programmazione neuro linguistica e il metodo scientifico aggiungano ulteriori notizie sull’improbabilità della suddetta trasformazione, ma alcune cose emergono chiaramente: Vladimir Putin non è un tribuno, non è un persuasore, non è di certo un politico. Schiere di governanti e osservatori si affannano a ipotizzare strategie di mediazione complesse per convincere il nuovo Zar, (simulacro un po’ kitsch dei Romanoff), a trattare sul conflitto. Il mondo spera in qualche suo ripensamento o soluzione geopolitica. Ma si ignora un particolare di enorme rilievo. Putin non può trasformarsi in un babà. Già, lui nasce e cresce in un mondo diverso da un Andreotti, un Craxi, un D’alema. Questa è la sua breve storia tratta Wikipedia:

Dopo la laurea in legge all’Università statale di San Pietroburgo (1975), ha lavorato come funzionario dell’intelligence del KGB per 16 anni, salendo al grado di tenente colonnello, prima di dimettersi nel 1991 per iniziare una carriera politica a San Pietroburgo. Successivamente si è trasferito a Mosca nel 1996 per unirsi all’amministrazione del presidente Boris El’cin, prestando servizio come direttore dell’FSB, l’agenzia che ha sostituito il KGB. Nell’agosto 1999, Eltsin lo nominò Primo ministro; dopo le sue dimissioni Putin è stato eletto come suo successore.

Cosa distingue un politico di professione da un funzionario di un’organizzazione di Intelligence? La prima cosa che mi viene in mente è: il primo deve difendere il consenso, il secondo, solo e unicamente, raggiungere obiettivi. Peraltro, pur se entrambi i mestieri possono adottare la menzogna, per l’uomo dei Servizi quest’ultima è il principale strumento di lavoro. Mentre nel politico mentire ed essere scoperto significa dare un colpo importante al proprio ruolo, per l’agente significa spesso lasciarci le penne. Bene, questo è il motivo del perché, nonostante le nostre speranze (che sono sempre le ultime a morire), uno che ha sempre mentito per campare non può improvvisamente diventare Madre Teresa o meglio Ghandi. Un politico di professione mai e poi mai non si sarebbe dato più di una via d’uscita, e purtroppo chi nasce tondo non può diventare quadrato, come un vassoio di babà…

Author: admin

Michele Morandi nasce a Napoli nel 1964. Dal 1990 vive a Torino dove svolge la professione di Medico Igienista. Il suo indissolubile legame con Napoli, così come la cultura degli anni ’70, hanno fortemente influenzato la sua azione creativa. La trasposizione di immagini e vissuti del passato sono sempre diretti a un’interpretazione della realtà corrente. Nel 2013 pubblica per la Hever editrice L’uomo che non esiste. Il volume è stato presentato a Napoli presso la Saletta Rossa della Libreria Guida e a Torino al Salone Internazionale del Libro di quell’anno. Nel 2015 pubblica sempre per la Hever editrice Il teorema della memoria, presentato a Torino in anteprima presso il Salone Internazionale del Libro e a Napoli presso il Palazzo delle Arti. Nel 2019 pubblica per L’Erudita del Gruppo Giulio Perrone Editore Segui la marea. E’ autore del blog Il buco nelle nuvole, una pagina che oltrepassa la cortina nebbiosa del politically correct e del pensiero unico oggi imperante nel giornalismo e nella politica.

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